Sì gioca al Patti, stadio che trasuda storia, ma i ragazzi non sembrano intimoriti e anzi hanno la giusta voglia e concentrazione per confrontarsi con la compagine di casa, lo Sparta Novara: squadra che figura tra le candidate alla vittoria del girone e quindi all’accesso alla fase regionale.
Lo Sparta fa della fisicità la propria arma migliore e, forte dell’esperienza negli ultimi due campionati regionali, rappresenta un duro e probante banco di prova sul percorso di crescita intrapreso dal gruppo di Mister Fabio Sacchi. Disposizione delle squadre a specchio, con un 4-3-3 foriero di calcio giocato e attacco costante. Pronti via e il Romagnano al 1′ minuto è già in vantaggio. Una triangolazione a centrocampo porta Marino a scambiare con Grillo che, ricevuta la palla di ritorno, supera dapprima in velocità il suo uomo, quindi entra in area dal vertice destro e infine scarica un tracciante imparabile sul secondo palo. Ma il vantaggio dura poco. Al 5′ su calcio d’angolo l’arbitro decreta, tra lo stupore generale, un calcio di rigore per un presunto contatto irregolare. Le decisioni arbitrali sono insidacabili, ma il dubbio resta. Correnti dagli undici metri non sbaglia: si va sull’1-1. Per 30 minuti la gara offre un ottimo spettacolo: abbastanza equilibrata, con occasioni per entrambe le squadre. Gioco manovrato a centrocampo per i grigiogranata, con aperture sulle fasce, dove sulla sinistra Venara assicura una spinta costante e Grillo sulla destra, imprendibile per i suoi avversari, rappresenta un pericolo costante. I bianchi fanno leva su una forza fisica imponente: una spinta simile a quella del pacchetto di mischia di una squadra di rugby e un gioco essenziale, molto verticale. Sono i calci d’angolo a condannare gli ospiti. Al 32′ sugli sviluppi dell’ennesima battuta a rete, per l’errata uscita della difesa, ancora Correnti si trova solo nell’area piccola e mette nell’angolino alla destra di un incolpevole Finotti. Poi, al 38′ minuto, imbeccato da calcio d’angolo, Zani – forte dei suoi 190 centimetri di altezza – stacca solitario e trafigge Finotti, questa volta un po’ indeciso nell’uscita. Si va al riposo con lo Sparta rifrancato e il Romagnano con il morale sotto i tacchetti.
La ripresa inizia e il copione è lo stesso della prima frazione, con gli ospiti veloci e ficcanti a sorprendere gli avversari. Occasione limpida al 3′ minuto con Grillo che si presenta da solo in area, ma la battuta è centrale e colpisce il portiere in uscita. Potrebbe essere il segnale della riscossa, ma appena due minuti dopo, al 5′, Correnti in sospetta posizione di fuorigioco, approfitta di un errato disimpegno della difesa ospite e, involandosi in area, trafigge ancora una volta Finotti, a sigillare con una tripletta la sua ottima prestazione. Finisce qui la partita, nonostante il cronometro dica che c’è ancora da giocare. I sesiani spengono la luce demoralizzati mentre i bianchi di casa si accontentano di far girare palla, spingendo pochissimo e attenti a non correre ulteriori rischi. Di accademia l’ultimo gol ad una manciata di minuti dalla fine.
È difficile spiegare un 5-1 che obiettivamente non ha bisogno di spiegazioni, ma che non si sottrae ad una delle leggi non scritte del calcio, quella degli episodi. Lo Sparta, squadra possente con qualche buona individualità, ha dimostrato la sua forza, soprattutto nell’uso consapevole ed efficace delle armi a disposizione, che con ottime probabilità gli consentirà l’accesso alla fase regionale. Il Romagnano, al di là del risultato, non ha offerto una pessima prestazione, ma per proseguire sulla strada della crescita dovrà far tesoro di questa sconfitta, analizzando con serenità tutti gli aspetti tecnici, tattici e psicologici, tramutando in energia positiva la rabbia sportiva incamerata.
Sembra quasi la descrizione di Sparta Romagnano Juniores… forse anche lo stesso direttore di gara 😉